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Adesso che ho steso sul tavolo le fotografie dei disegni scelti per la mostra di Cetona, mi domando come possa essermi venuta l'idea di indicare me stesso quale presentatore nel catalogo. Dovevo ricordarmi di avere provato sempre un certo imbarazzo per rispondere a chi, davanti a un mio quadro, mi chiede informazioni sul significato del soggetto, sulle tonalit à scure, o magari vorrebbe spiegazioni per "quella particolare espres sione" dei miei personaggi e cos ì via. Me la cavo in genere con alcune frasi di circostanza che non pretendono di offrire molte delucidazioni. Ebbene, spesso quei due o tre argomenti convenzionali, che non possono certo essere d'aiuto per vedere un quadro, sono sufficienti per colmare la curiosit à del mio interlocutore che sembra dire: "ah... adesso ho capito!" Mi verrebbe da replicare che no, che le cose dette sono solo elusioni per non apparire scortese; che possono anche diventare, se prese sul serio, un modo per portarlo fuori strada. Le ragioni della pittura sono pi ù segrete, pi ù difficili da spiegare; rimangono al l'interno della sua struttura linguistica e ogni analisi critica è forse consegnata all'atto stesso del dipingere. Ma sar à meglio, lasciata cadere ogni tentazione di sistemare razionalmente l'iden tit à dell'arte e la sua visibilit à , tornare al tavolo dove sono stese le fotografie dei disegni. Sono una quarantina di diapositive in bianco e nero che sollevo una per una per poterne vedere l'immagine in controluce. La cosa che salta subito agli occhi è quella di una scelta che sembra soprattutto orientata verso un periodo molto lontano negli anni e che non appare quasi mai nelle rassegne che presentano il mio lavoro. In qualche vecchio catalogo si possono trovare lavori dei primi anni cinquanta; qui alcuni disegni sono datati all'inizio degli anni quaranta. Quale criterio si é seguito per mettere insieme questa raccolta? Devo premettere che la mostra di Cetona é una delle rarissime personali di miei disegni; saranno state tre o quattro in tutto. Alberto Sughi, Nelle vecchie cartelle legate con lo spago, e' pubblicato ini: © 1997-2005 questa pagina e' esclusiva proprieta' di albertosughi.com |
